Travestimenti da “Dia del Los Muertos” messicano

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La notte più lugubre e pazza dell’anno si sta avvicinando. Se siete in cerca di travestimenti originali per Halloween, potrete irpirarvi senzpaltro alla tradizione del Dìa del los Muertos, la celebre festività messicana dedicata ai defunti, celebrata in America latina negli stessi giorni di Halloween. 

La notte dedicata alla commemorazione dei defunti esiste fin da tempi remoti e ogni popolo ha la sua particolare tradizione. Nella tradizione del Messico (e di altri paesi dell’America Latina) il periodo delle festività di Halloween coincide con una festa analoga, ma di spirito un po’ diverso: il Dìa De Los Muertos.

La celebre ricorrenza messicana può essere uno spunto molto suggestivo per dare vita a originali travestimenti per Halloween.

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Colorato travestimento da donna ispirato all’iconografia del Dìa del los Muertos. Quanto costa?

 

Storia e origini del Dìa del Los Muertos

Le festitività del Dìa de Muertos sono un retaggio degli antichi mesoamericani, ovvero i mexica, maya, purépecha e totonaca. Per loro, la morte non ha le stesse connotazioni cristiane e le anime sono destinate in diverse collocazioni a seconda della tipologia della loro dipartita.

Il Tlalocan, luogo di riposo e di abbondanza, è destinato alle morti in circostanze relazionate all’acqua e i corpi dei defunti venivano cremati e poi sepolti come semi per germogliare di nuovo. All’Omeyocan sono destinati i caduti in combattimento ed è un luogo di godimento permanente; coloro che finivano nell’Omeyocan sono destinati a tornare sulla terra come coloratissimi uccelli. Il Mictlàn accoglie le morti naturali ma per arrivarci la strada è lunga e difficile, l’anima del defunto è destinata a vagare quattro lunghi anni. Per questo motivo vengono fatti doni a Mictlantecuhtli e Mictacacìhualt, signore e signora della morte, come del cotone, dei fili colorati, canne di profumo. Chichihucauhco è il luogo destinato ai bambini sotto un grande albero dai cui rami gocciola latte.

Secondo la tradizione questa festività si celebrava il 16 luglio con il nome di Festa dei morti grandi ma con l’arrivo degli spagnoli nel XVI secolo le culture si mescolarono e nacque il Dia de los Muertos celebrati in coincidenza con il giorno di tutti i Santi.

 

Una coloratissima festa messicana

Oggi quella del Dia del los Muertos è diventata una delle festività più importanti in Messico. Tutte le famiglie allestiscono un vero e proprio altare all’interno della propria abitazione che rappresenta la porta tra la vita e la morte. Questo altare viene decorato con vari materiali come la carta velina che rappresenta il vento, le candele che rappresentano il fuoco, semi di mais e cacao che rappresentano la terra e tutto viene addobbato con colori giallo e viola volti a rappresentare la dualità tra la vita e la morte. Su questa altare viene poi deposto il cibo preferito dai defunti che si vogliono ricordare perché secondo la credenza popolare proprio durante quella notte lo spirito andrà a visitare l’abitazione e assaggerà cosa i suoi cari hanno preparato per lui.

Queste altari vengono allestite anche nelle piazze, nei templi e nelle scuole dove i bambini creano le “calaveritas” delle filastrocche divertenti e sarcastiche che parlano della morte.

Le festività possono durare molti giorni e durante questa festa con canti e balli e un esplosione di colori nei negozi si possono trovare i deliziosi Calaveras, teschi di zucchero di canna aromatizzati alla vaniglia e decorati da colori vivaci come il verde, l’azzurro il rosso e carta oro. Infatti per i messicani , contrariamente alla religione cattolica la visita del defunto è motivo di gioia e felicità e non di dolore e tristezza. Un modo per stare ancora una volta ancora insieme in modo diverso.

In molte città i preparativi iniziano con largo anticipo e le famiglie decorano le tombe dei funerarie dipingendole, colorandole e illuminandole con le candele. In  casa oltre all’altare sono soliti “preparare” un manichino con gli abiti del proprio congiunto con in cima una Calaveristas, un teschio di zucchero, per simulare la sua reale presenza nell’abitazione.

Per le strade vengono realizzati distese artistiche di semi a decorare la città, questa pratica è divenuta nel tempo una vera e propria forma d’arte e potete ammirare meravigliose composizioni chiamate tapetes de aserrìn.

Dimenticatevi le paurose zucche, le ragnatele, e gli scherzi paurosi. Il Dìa de Los Muertos è un giorno di festa coloratissimo, nel quale si celebra il passaggio con allegria e devozione. I Calaveritas, teschi decorativi, si illuminano di colori, e il divertimento è al primo posto. Scordatevi il mantello nero e la falce e abbandonatevi all’accesso decorando il vostro scheletrino con boa e piume dai colori fluo per celebrare il rito della rinascita, alla maniera messicana.

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